Il Friuli spezzettato
Seguo da tempo con una
certa preoccupazione la diatriba innescatasi per la costituzione della
Provincia di Tolmezzo che, se fosse attuata, vedrebbe a medio termine
l'esplosione autonomista anche della Bassa friulana con Latisana in testa,
il che porterebbe solamente a un proclamato e conclamato definitivo ruolo
di Trieste ad "asso pigliatutto" con un Friuli diviso, spezzettato e con
cinque Province in continua lotta tra loro. "Divide et impera", questo era il motto degli antichi romani quando governavano mezzo mondo e l'impero si è disgregato non solamente per troppa opulenza raggiunta, ma anche quando sono nate lotte interne per dividersi il potere e l'impero si è frazionato con troppi capi, troppe Province. Addirittura si è diviso in due, tra Oriente e Occidente. Il Friuli non è l'impero romano né, tanto meno, una regione enorme che ha la necessità di decentrare i vari poteri e soprattutto non può permettersi il lusso di frazionare la propria economia. I carnici sono gente fiera, capace e certamente
meritano di più di quanto hanno avuto sino a ora, ma per ripartire meglio
le risorse, e dare a Cesare ciò che è di Cesare, non è necessario
costituire una Provincia anche se capisco benissimo che ciò sarebbe motivo
di fierezza, di illusoria convinzione di potersi amministrare in loco le
risorse e psicologicamente ciò darebbe forza nel sentirsi una volta per
tutte una precisa identità addosso. Saranno indebolite le associazioni di categoria
che dovranno dividersi e quindi perderanno forza interlocutoria nei
confronti della Regione che vedrà Trieste imperare, così pure le Cciaa e
tutti gli enti in genere che dovranno ricostituirsi con un dispendio di
forze e finanze enormi e nessuno ha mai ripensato a quel bell'affare fatto
da Udine a suo tempo che ha ceduto le armi senza colpo ferire lasciandosi
portare via il capoluogo regionale, a scapito di una città che si è
bellissima e monumentale, ma non ha neanche una provincia vera e propria
alle spalle e rappresenta a livello nazionale un esempio unico di
decentralità geografica per cui chi abita a Tolmezzo o Tarvisio deve fare
centinaia di chilometri per raggiungere il capoluogo regionale ove vige il
potere assoluto con tutti gli assessorati importanti. Benedetto Beltrame |
Lettera apparsa sul Messaggero Veneto di Udine del 24 febbraio 2004