<<Inutile la Provincia dell'Alto Friuli non avrebbe risorse negate alle altre>>
Il presidente dell'ente triestino Scocimarro contesta il referendum

<< Non posso accettare che l'amministrazione regionale affidi alla provincia dell'Alto Friuli competenze e risorse economiche che alle quattro province già esistenti continuano invece a venir negate>>.
Fabio Scocimarro, presidente della provincia di Trieste, e attuale presidente di turno dell'Unione delle province del Friuli Venezia Giulia, non nasconde le proprie riserve sull'impostazione seguita finora dalla Regione nella creazione della nuova provincia.
<< Pur essendo personalmente contrario, fino a questo momento avevo volutamente evitato di entrare nel merito dell'eventuale instaurazione di una provincia dell'Alto Friuli, - ha detto Scocimarro - in quanto ritengo che, così come il territorio triestino deve essere libero di scegliersi il proprio futuro amministrativo, lo stesso principio debba valere per i nostri cugini >>.

     La conferenza stampa tenuta giovedì scorso dal Comitato per l'istituzione della nuova provincia, ha però spinto il presidente della provincia di Trieste ad intervenire: << la regione è pronta a riconoscere da subito a questo ipotizzato organismo amministrativo funzioni gestionali primarie e relative attribuzioni finanziarie in materia di pianificazione territoriale, industria e artigianato, formazione professionale e tutela ambientale - ha ricordato - ma il medesimo principio non viene applicato anche agli altri territori, a cominciare da quello triestino >>.
Scocimarro ha accusato la regione di non essersi consultata con l'Unione delle province d'Italia, né con quella del Friuli Venezia Giulia, << se lo avesse fatto - ha aggiunti - sarebbe venuta a conoscenza che entrambe hanno espresso contrarietà alla nascita di nuove realtà provinciali, poiché il modo più efficace di rispondere alle istanze dei cittadini non è quello di frammentare le province, bensì metterle nelle condizioni di agire senza vincoli operativi >>.

Pur non negando le esigenze della montagna, il presidente della provincia giuliana attacca poi la regione anche sul piano politico, affermando che << forse qualcuno sta iniziando a incassare delle cambiali ottenute durante la campagna elettorale dello scorso anno >>,  e chiede la concessione << di specifiche erogazioni alle aree che ne hanno davvero bisogno, altrimenti - conclude - al referendum dell'Alto Friuli non potrà che seguire un referendum della Venezia Giulia >>.

Alessandro Martegani

articolo apparso sul Messaggero Veneto del 7 febbraio 2004

 

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