Comunicato Stampa  del 18 agosto 2019

 

I tre vincitori della 57^ Tre Rifugi 2019, Tiziano Moia, Giulio Simonetti, Andrea Fadi del Gemonatletica.
A sinistra il presidente della Regione FVG, Zanin,

UNIONE SPORTIVA COLLINAAssociazione Sportiva Dilettantistica Frazione Collina33020 FORNI AVOLTRI (UD)

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LA PRIMA VOLTA DELLA GEMONATLETICA ALLA STAFFETTA TRE RIFUGI

Tiziano Moia, Giulio Simonetti e Andrea Fadi emozionano il pubblico di Collina. Tra le donne ancora un successo della Gran Bretagna. Record di squadre al via: 140Una vittoria che aspettavano da sempre e alla quale lavoravano con una carica particolare dall’anno scorso, da quando un infortunio al terzo frazionista li aveva fatti scendere dal primo posto nelle prime due frazioni al quarto finale. Quest’anno invece non c’è stato modo per nessuno di fermarli. La Gemonatletica ha vinto la 57esima edizione della Staffetta Tre Rifugi, ed è una vittoria storica, una prima volta in assoluto nel lungo albo d’oro della storica gara internazionale di corsa in montagna organizzata dall’Unione Sportiva Collina. Dietro a loro, ancora una volta seconda e terza, le squadre B e A della Slovenia, come nel 2018. Ancora un successo estero invece nella classifica femminile, con le fortissime britanniche sul gradino più altodel podio per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni. I numeri da record - In 140 si sono presentati al via a Collina, un record assoluto di partecipazione per la gara, con 420 atleti a sfidarsi sui sentieri che collegano nel complesso di Monte Coglians i Tre Rifugi che danno il nome alla gara: Tolazzi, Lambertenghi Romanin e Marinelli. 13 i km percorsi da ogni squadra, suddivisi nelle tre frazioni (salita, attraversata e discesa) e racchiusi tra i 1233 metri slm di Collina e i 2197 metri slm di Passo Sella, nel cuore del sentiero Spinotti. Migliaia gli spettatori che si sono dati appuntamento in paese o sugli splendidi sentieri del massiccio del Coglians per tifare e godersi uno spettacolo agonistico di altissimo livello. La gara maschile - Combattuta la prima frazione, con tanti specialisti della salita a darsi battaglia. A completare per primo i 4,5 che da Collina portano su fino al Volaja è stato Tiziano Moia (Gemonatletica).Dietro a lui per soli 10’’ Max Nicholls (Lazio Atletica Leggera), a 30’ il ceco Jan Janu e sempre dentro il minuto l’azzurro dello skiroll Micheal Galassi (Timaucleulis) e Miran Cvet (Slovenia B). Nella seconda frazione, i 3,8 km dell’affascinante e tecnico sentiero Spinotti, si rifà sotto per il podio la squadra A della Slovenia con Luka Kovacic, ma resta in testa la Gemonatletica con Giulio Simonetti, che anzi riesce a incrementare il vantaggio sulla Repubblica Ceca e a far partire dal Marinelli con un discreto cuscinetto Andrea Fadi, che lo scorso anno corse rallentato da un infortunio dell’ultimo minuto. Corrono gli sloveni dietro, scavalcano la Repubblica Ceca, puntano Andrea che però tiene e si presenta solo al Tolazzi, solo in mezzo al tifo della Staipo da Canobio dove l’asfalto ti uccide le gambe e solo alla curva oltre la quale si apre quello stadio a cielo aperto che diventa il centro di Collina in questa giornata. E’ un tripudio per lui. Taglia il nastro con gli occhi sbarrati e stringe i pugni mentre tutti lo abbracciano, emozionati dai suoi occhi lucidi. 1h16’10’’ il tempo finale della Gemonatletica. 1’10’’ dopo arriva Gasper Bregar (Slovenia B), seguito a 20’’ da Matic Plaznik per la Slovenia A che ha recuperato dopo una prima frazione inferiore alle attese. Chiude quarta la Repubblica Ceca e al quinto posto la Timaucleulis di Micheal Galassi, Mirco Romanin e Federico Bitussi. Sesta la Tornado di Lorenzo Cagnati, Gabriele Bacchion e Roberto Cassol, mentre chiude settima l’Aldo Moro Paluzza di Paolo Lazzara, Marco Marcuzzi e Sergij Mukhidinov. Per la società del presidente Andrea Di Centa tre staffette nelle prime quindici posizioni. La gara femminile – Tra le trenta iscritte i favori del pronostico erano tutti per la Gran Bretagna che in squadra A aveva Emmie Collinge (terzo miglior tempo di sempre in salita nel 2015) e in discesa la già campionessa del mondo di corsa in montagna lunghe distanze Charlotte Morgan, primatista in questa frazione con il tempo incredibile di 18’11’’. Prima frazionista della squadra B invece l’attuale leader della classifica di Coppa del Mondo di corsa in montagna Sarah Mc Cormack. L’hanno spuntata le prime con il tempo finale di 1h30’51’’. Seconda la squadra A della Slovenia con Mojca Koligar, Barbara Trunkeli e Ana Cufer, protagonista di una grande frazione finale con la quale ha superato l’altra formazione britannica. La sfida per il quarto e quinto posto è stata tutta locale, tra la Timaucleulis e l’Aldo Moro. Alla fine l’hanno vinta le seconde: inizialmente dietro con Martina De Silvestro preceduta da Carla Spangaro, hanno tenuto con Dimitra Theocaris sulla nazionale di fondo Cristina Pittin e nel finale compiuto il sorpasso decisivo conPaola Romanin, in una sfida eterna e coinvolgente con Luigina Menean. Le curiosità – 225. E’ l’età complessiva della squadra più esperta di questa edizione, l’Edelweiss di VillaSantina, che ha corso con Aldo Plazzotta classe 1944, Mario Soravito classe 1939 e Giacomo Varnerin classe 1949.

Due le squadre composte da atleti con lo stesso cognome. Si tratta dell’Atletica Zoldo che ha chiuso al decimo posto con Elia, Elis e Isacco Costa e della Polisportiva Montereale formata da Giacomo Tommaso eMax Debiasio. Gli organizzatori – Grande soddisfazione per l’Unione Sportiva del presidente Ottavio Toch: “E’ stata una grande edizione sia a livello tecnico che di partecipazione. Siamo sempre più internazionali ma al tempo stesso un appuntamento imperdibile anche per gli atleti di casa nostra ed è questo il mix che speriamo cicaratterizzi anche nelle edizioni che verranno”. Info trerifugi@tiscali.it

 

ricavato dal sito web www.3rifugi.com

 

 

 

 



 

 

 

 

La staffetta Tre Rifugi a Collina di Forni Avoltri Domenica 18 agosto 2019





E’ aperta la sfida per la conquista della prestigiosa Staffetta Tre Rifugi di Collina di Forni Avoltri, gara internazionale di corsa in montagna giunta alla 57esima edizione, in programma per domenica 18 agosto.

Saranno circa 120 le squadre che si presenteranno al via alle 10 con i primi frazionisti, coloro che avranno il compito di portare il testimone davanti al Rifugio Tolazzi e poi su fino al Lambertenghi-Romanin, appena sotto il Volaja. Da lì inizierà la seconda frazione, lungo l’affascinante e tecnico sentiero Spinotti, che taglia il massiccio del Coglians per sbucare al Rifugio Marinelli, da dove l’ultimo componente della squadra scenderà in picchiata per tornare al traguardo di Collina, pronto a trasformarsi in una vera e propria arena.

I favoriti – Dopo tre vittorie consecutive al maschile negli ultimi tre anni, l’Atletica Dolce Nord Est non correrà per difendere il titolo. Salgono così le quotazioni per il primo posto per gli atleti sloveni, che l’anno scorso si classificarono secondi e terzi. In salita poi occhio alla formazione dalla Repubblica Ceca con il fortissimo Jan Janu. Ma grande attesa c’è anche per la prestazione della Gemonatletica che ci riprova con Tiziano Moia, l’uomo più in forma del momento, Giulio Simonetti e Andrea Fadi. Lo scorso anno rimasero in testa fino al Marinelli per poi concludere quarti e stavolta sembrano agguerriti e decisi a scalare il podio. L’Aldo Moro del presidente Andrea Di Centa, che ha preparato in tutto una ventina di terzetti, schiera in squadra A Paolo Lazzara, Marco Marcuzzi e il rapidissimo Sergiy Mukhidinov, mentre la Timaucleulis ci proverà con l’asso degli skiroll Micheal Galassi, uno degli idoli di casa Mirco Romanin e lo specialista della discesa Federico Bitussi. Al femminile, dove una vittoria italiana manca dal 2014, sono ancora favorite le britanniche, in odore di ritoccare ulteriormente il record, con il cronometro che nel 2018 si era fermato sul tempo di 1h 28’ 57’’.

La storia – Nata nel 1951 e riproposta dopo una stagione di sospensione, la staffetta ha ripreso vita nel 1963 sino ad arrivare oggi al traguardo delle 57 edizioni, che ne fanno una gara unica nel suo genere a livello nazionale e ormai consacrata a livello europeo.

Negli anni sui sentieri che si snodano tra i tre rifugi che danno il nome alla gara si sono visti i più grandi nomi del panorama sportivo internazionale, dai campioni olimpici di sci di fondo Giorgio e Manuela Di Centa a campioni mondiali di corsa in montagna, come l’idolo di Collina Gino Caneva, l’eterno Marco De Gasperi, il neozelandese sette volte iridato Jonathan Wyatt, fino ad arrivare agli azzurri di oggi: i gemelli Dematteis, Luca Cagnati, Xavier Chevrier solo per fare alcuni nomi.

E furono proprio i tre miti Wyatt, De Gasperi e Caneva a firmare nel 2007 la storica doppietta per la società organizzatrice, l’Unione Sportiva Collina, stabilendo dopo 17 anni anche il nuovo record al maschile che resiste ancora oggi (1h 10’ 45’’).

La gara si snoda nella sua formula classica su tre frazioni: salita, attraversata e discesa. Dalla partenza nel piccolo paese di Collina (1233 metri slm) che ogni anno si anima e si trasforma a fine agosto in una arena vera e propria, gli specialisti della salita si arrampicano fino al Rifugio Lambertenghi Romanin, passando davanti al Rifugio Tolazzi e superando in 4,5 km un dislivello positivo di 739 metri. Affascinante il primo passaggio di testimone, proprio sull’uscio del rifugio e a pochi passi dall’incantevole lago Volaja. Da lì per i secondi frazionisti inizia il famoso sentiero attrezzato Spinotti, una spettacolare e molto tecnica attraversata di 3,8 km in quota nel massiccio del monte Coglians, che tocca il punto più alto della gara, i 2197 metri del passo Sella, prima di sfociare nella meravigliosa conca che accoglie il Rifugio Marinelli. L’ultima frazione, spaccagambe e impressionante da seguire, è la discesa, che conduce di nuovo al traguardo di Collina in poco meno di 5 km. Il tutto in mezzo al tifo di centinaia di appassionati, per i quali la Tre Rifugi è ormai un appuntamento da non perdere, sia per il livello degli atleti che per l’atmosfera unica che si respira sui sentieri e nella frazione di Collina.

Le iscrizioni sono aperte fino alle 10 del 17 agosto prossimo. Il giorno dopo, con partenza alle 10, sarà ancora una volta grande spettacolo sui sentieri della Tre Rifugi, uno spettacolo raccontato live in zona traguardo con aggiornamenti via radio da diversi punti del percorso e le immagini dei cambi visibili su megaschermo. Anche quest’anno sarà possibile seguire la gara in radio, grazie alla cronaca di Radio Studio Nord. Dopo l’arrivo la festa si sposterà al tendone della Sagra di Collina, per le premiazioni non solo dei migliori, ma di tutte le squadre partecipanti.

Info trerifugi@tiscali.it

ricavato da www.udine20.it

 

La Gemonatletica ha vinto la 57esima edizione della Staffetta Tre Rifugi

 

Una vittoria che aspettavano da sempre e alla quale lavoravano con una carica particolare dall’anno scorso, da quando un infortunio al terzo frazionista li aveva fatti scendere dal primo posto nelle prime due frazioni al quarto finale. Quest’anno invece non c’è stato modo per nessuno di fermarli. La Gemonatletica ha vinto la 57esima edizione della Staffetta Tre Rifugi, ed è una vittoria storica, una prima volta in assoluto nel lungo albo d’oro della storica gara internazionale di corsa in montagna organizzata dall’Unione Sportiva Collina. Dietro a loro, ancora una volta seconda e terza, le squadre B e A della Slovenia, come nel 2018.

Ancora un successo estero invece nella classifica femminile, con le fortissime britanniche sul gradino più alto del podio per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni.

 

I numeri da record – In 140 si sono presentati al via a Collina, un record assoluto di partecipazione per la gara, con 420 atleti a sfidarsi sui sentieri che collegano nel complesso di Monte Coglians i Tre Rifugi che danno il nome alla gara: Tolazzi, Lambertenghi Romanin e Marinelli.

13 i km percorsi da ogni squadra, suddivisi nelle tre frazioni (salita, attraversata e discesa) e racchiusi tra i 1233 metri slm di Collina e i 2197 metri slm di Passo Sella, nel cuore del sentiero Spinotti.

Migliaia gli spettatori che si sono dati appuntamento in paese o sugli splendidi sentieri del massiccio del Coglians per tifare e godersi uno spettacolo agonistico di altissimo livello.

 

La gara maschile – Combattuta la prima frazione, con tanti specialisti della salita a darsi battaglia. A completare per primo i 4,5 che da Collina portano su fino al Volaja è stato Tiziano Moia (Gemonatletica). Dietro a lui per soli 10’’ Max Nicholls (Lazio Atletica Leggera), a 30’ il ceco Jan Janu e sempre dentro il minuto l’azzurro dello skiroll Micheal Galassi (Timaucleulis) e Miran Cvet (Slovenia B). Nella seconda frazione, i 3,8 km dell’affascinante e tecnico sentiero Spinotti, si rifà sotto per il podio la squadra A della Slovenia con Luka Kovacic, ma resta in testa la Gemonatletica con Giulio Simonetti, che anzi riesce a incrementare il vantaggio sulla Repubblica Ceca e a far partire dal Marinelli con un discreto cuscinetto Andrea Fadi, che lo scorso anno corse rallentato da un infortunio dell’ultimo minuto. Corrono gli sloveni dietro, scavalcano la Repubblica Ceca, puntano Andrea che però tiene e si presenta solo al Tolazzi, solo in mezzo al tifo della Staipo da Canobio dove l’asfalto ti uccide le gambe e solo alla curva oltre la quale si apre quello stadio a cielo aperto che diventa il centro di Collina in questa giornata. E’ un tripudio per lui. Taglia il nastro con gli occhi sbarrati e stringe i pugni mentre tutti lo abbracciano, emozionati dai suoi occhi lucidi.

1h16’10’’ il tempo finale della Gemonatletica. 1’10’’ dopo arriva Gasper Bregar (Slovenia B), seguito a 20’’ da Matic Plaznik per la Slovenia A che ha recuperato dopo una prima frazione inferiore alle attese.

Chiude quarta la Repubblica Ceca e al quinto posto la Timaucleulis di Micheal Galassi, Mirco Romanin e Federico Bitussi. Sesta la Tornado di Lorenzo Cagnati, Gabriele Bacchion e Roberto Cassol, mentre chiude settima l’Aldo Moro Paluzza di Paolo Lazzara, Marco Marcuzzi e Sergij Mukhidinov. Per la società del presidente Andrea Di Centa tre staffette nelle prime quindici posizioni.

 

La gara femminile – Tra le trenta iscritte i favori del pronostico erano tutti per la Gran Bretagna che in squadra A aveva Emmie Collinge (terzo miglior tempo di sempre in salita nel 2015) e in discesa la già campionessa del mondo di corsa in montagna lunghe distanze Charlotte Morgan, primatista in questa frazione con il tempo incredibile di 18’11’’. Prima frazionista della squadra B invece l’attuale leader della classifica di Coppa del Mondo di corsa in montagna Sarah Mc Cormack.

L’hanno spuntata le prime con il tempo finale di 1h30’51’’. Seconda la squadra A della Slovenia con Mojca Koligar, Barbara Trunkeli e Ana Cufer, protagonista di una grande frazione finale con la quale ha superato l’altra formazione britannica.

La sfida per il quarto e quinto posto è stata tutta locale, tra la Timaucleulis e l’Aldo Moro. Alla fine l’hanno vinta le seconde: inizialmente dietro con Martina De Silvestro preceduta da Carla Spangaro, hanno tenuto con Dimitra Theocaris sulla nazionale di fondo Cristina Pittin e nel finale compiuto il sorpasso decisivo con Paola Romanin, in una sfida eterna e coinvolgente con Luigina Menean.

 

Le curiosità – 225. E’ l’età complessiva della squadra più esperta di questa edizione, l’Edelweiss di Villa Santina, che ha corso con Aldo Plazzotta classe 1944, Mario Soravito classe 1939 e Giacomo Varnerin classe 1949.

Due le squadre composte da atleti con lo stesso cognome. Si tratta dell’Atletica Zoldo che ha chiuso al decimo posto con Elia, Elis e Isacco Costa e della Polisportiva Montereale formata da Giacomo Tommaso e Max Debiasio.

 

Gli organizzatori – Grande soddisfazione per l’Unione Sportiva del presidente Ottavio Toch: “E’ stata una grande edizione sia a livello tecnico che di partecipazione. Siamo sempre più internazionali ma al tempo stesso un appuntamento imperdibile anche per gli atleti di casa nostra ed è questo il mix che speriamo ci caratterizzi anche nelle edizioni che verranno”.

ricavato da sito web www.studionord.news 18 agosto 2019

I tre vincitori del Gemonatletica

 

N.B. Le foto di PhotoSOLERO